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Il PANGIALLO di Massimina |
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Scritto da Pro - Loco
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18 Dic, 2010 at 02:58 |
Ogni festa dell’anno ha un dolce tipico che la rappresenta. Per Carnevale troviamo frittelle, frappe e castagnole mentre per Pasqua non si può fare a meno di pizza Pasqualina, ciambelle e pizza sbattuta. Per Natale oltre ai classici ciambellini di magro e alla “nociata” non può mancare sulle nostre tavole il prelibato PANGIALLO, dolce della antica tradizione di Casaprota, appartenente a quella categoria di piatti cosiddetti “poveri” per la semplicità e il basso costo dei suoi ingredienti, che un tempo si trovavano facilmente in ogni casa e che di seguito riporto: 1 kg. di noci 1 kg. di nocciole tostate 1 kg. di mandorle tostate 3 vasetti di canditi colorati 6 fichi secchi 500 gr. di cioccolato fondente una scatola di cacao amaro 300 gr. di pinoli un grappolo di uva passa (precedentemente fatta seccare) un lievito miele quanto basta. Tutti questi elementi vanno uniti in una ciotola ed impastati con lievito (già lievitato). Si può quindi dare una forma rotonda al dolce, che va rifinito con canditi e mandorle ed è pronto per essere gustato durante il caratteristico cenone di Natale. Buone feste e buon appetito a tutti. |
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