Paesaggi collinari, strette valli, coltivazioni rigogliose, sul palcoscenico disegnato dal paesaggio della Sabina da sempre c’è un unico protagonista: l’olivo. Le caratteristiche organolettiche particolari ed uniche fanno si che il suo olio sia il migliore d’Italia: densità media, gusto fruttato, bassa acidità, sono pregi di assoluto valore. Conosciuto dai Romani e decantato da Virgilio nel VII canto dell’Eneide rappresenta l’elemento di sintesi del paesaggio e della cultura delle genti Sabine. Un paesaggio in cui opera dell’uomo e natura nel tempo hanno dato vita ad uno scenario rurale e contadino ancora vivo. E vitale. Oggi questa cultura viene riproposta attraverso la cultura dell’olio d’oliva e la divulgazione di una sana gastronomia. Questo il motivo per cui dal 1995 al prodotto d’elezione di queste terre è stata riconosciuta la denominazione “DOC SABINA”, per tutelarne la qualità certamente, ma anche per far conoscere e amare una terra ricca di valori storici, umani ed ambientali. E per trasformare in simulacro della perfezione la pianta da sempre simbolo di pace.
Le origini Le origini e l'uso dell'olio d'oliva si perdono negli albori delle civiltà insediate nel bacino mediterraneo. Le prime coltivazioni nella nostra terra risalgono all'incirca al 600- 700 a.C. L'olio d'oliva fu una grande risorsa come finanziamento delle Crociate da parte della potente Abbazia di Farfa. Virgilio, Plinio il vecchio e l'imperatore Carlo Magno definirono l'olio delle nostre terre come il miglior l'olio d'oliva mai prodotto dall'uomo. La varietà dell'olio coltivato in Sabina è la "Carboncella", "Leccino", "Frantoio" e "Olivastro". L'olio d'oliva viene consigliato per prevenire diverse malattie come: l'ulcera, le patologie cardiache, l'arteriosclerosi, l'obesità, la formazione di calcoli e il diabete. L'olio d'oliva è privo di colesterolo ed è costituito principalmente da grassi monoinsaturi.
La denominazione D.O.C La denominazione di origine controllata "Sabina" deve essere ottenuta dalle seguenti varietà di olivo presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti: Carboncella, Leccino, Raja, Pendolino, Frantoio, Moraiolo, Olivastrone, Salviana, Olivago e Rosciola per almeno il 75%. Possono, altresì, concorrere le olive di altre varietà presenti negli oliveti fino ad un massimo del 25%.
Descrizione e proprietà organolettiche:
- Colore Giallo oro con sfumature sul verde per gli oli freschissimi
- Odore Di fruttato
- Sapore Fruttato, vellutato, uniforme, aromatico, dolce, amaro per gli oli freschissimi
- Acidità Massima (espressa in acido oleico, in peso) 0,7 gr. per 100 gr. di olio
- Numero di Perossidi < = 10 Meq 02/Kg.
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