Questo il motivo per cui dal 1995 al prodotto d’elezione di queste terre è stata riconosciuta la denominazione “DOC SABINA”, per tutelarne la qualità certamente, ma anche per far conoscere e amare una terra ricca di valori storici, umani ed ambientali. E per trasformare in simulacro della perfezione la pianta da sempre simbolo di pace.Le origini
La varietà dell’olio coltivato in Sabina è la “Carboncella”, “Leccino”, “Frantoio” e “Olivastro”.
L’olio d’oliva viene consigliato per prevenire diverse malattie come:
l’ulcera, le patologie cardiache, l’arteriosclerosi, l’obesità, la formazione di calcoli e il diabete.
L’olio d’oliva è privo di colesterolo ed è costituito principalmente da grassi monoinsaturi.La denominazione D.O.C
La denominazione di origine controllata “Sabina” deve essere ottenuta dalle seguenti varietà di olivo presenti, da sole o congiuntamente, negli oliveti: Carboncella, Leccino, Raja, Pendolino, Frantoio, Moraiolo, Olivastrone, Salviana, Olivago e Rosciola per almeno il 75%. Possono, altresì, concorrere le olive di altre varietà presenti negli oliveti fino ad un massimo del 25%.Descrizione e proprietà organolettiche:
- Colore Giallo oro con sfumature sul verde per gli oli freschissimi
- Odore Di fruttato
- Sapore Fruttato, vellutato, uniforme, aromatico, dolce, amaro per gli oli freschissimi
- Acidità Massima (espressa in acido oleico, in peso) 0,7 gr. per 100 gr. di olio
- Numero di Perossidi < = 10 Meq 02/Kg.
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